Comprensione e Difficoltà di Studio [a partire da un articolo di Giuditta Fagnani]
L’abilità
di comprensione predice in modo significativo l’abilità di studio,
infatti se non si capisce il testo che si legge non si può studiarlo.
Lo studio è una forma particolare di apprendimento, riferita all’apprendere
da un testo o da una lezione in modo intenzionale. Secondo Anderson
studiare un testo significa leggerlo attentamente ed in modo selettivo, con
lo scopo di comprenderlo, ricavarne informazioni e memorizzarle per eseguire
una prova di verifica.
L’attività di studio è in genere auto-diretta, nel senso
che chi decide di studiare lo fa in autonomia, fissando degli obiettivi, tempi
e strategie secondo un processo di autoregolazione.
Lo studio si suddivide in diverse fasi: pre-lettura (comprende componenti
di progettazione, intenzionalità, motivazione), lettura e comprensione
e memorizzazione. Per ciascuna fase sono previste strategie semplici o complesse;
più sono complesse (richiedendo diversi livelli di elaborazione), più
energia viene impiegata e più risultano essere efficaci per la comprensione
e memorizzazione, nel momento in cui una serie di strategie sono messe in
relazione si può parlare di metodo di studio, di organizzazione strategica.
Esistono concettualizzazioni relative alle strategie
ad
es. quella di Robinson (1970) detta SQ4R:
Survey (sfogliare il libro per farsi un’idea
del testo),
Questions (ci si pongono delle domande iniziali
che attivino gli schemi posseduti),
Read, Reread, Repeat, Review (leggere, rileggere,
ripetere, rivedere);
oppure
MURDER di Dansereau
(1985):
Mood (orientarsi positivamente verso il testo),
Understand (capirlo),
Remember (ricordare creando mappe concettuali),
Digest (assimilarlo facendone proprie le informazioni),
Expand (ampliare le informazioni),
Review (ripasso).
Nello
studio l’aspetto metacognitivo è fondamentale nelle sue componenti
di conoscenze metacognitive e di processi metacognitivi.
A questo punto possiamo capire che le difficoltà di studio possono
essere causate da specifici problemi relativi alle sotto-abilità di
comprensione: potremmo scoprire difficoltà legate a disturbi nella
lettura strumentale, a problemi di attenzione, alla cattiva comprensione,
alla poca memoria; oppure difficoltà di tipo strategico con deficit
di produzione (non si conoscono le strategie), deficit di mediazione (si conoscono
le strategie ma non le si sanno usare in autonomia), povertà strategica,
rigidità strategica, scarsa automatizzazione.
Ancora potremmo avere difficoltà legate alla conoscenza metacognitiva
(come studiare con la Tv accesa), difficoltà legate ai processi di
controllo (pianificazione e organizzazione del lavoro), difficoltà
dovute a demotivazione.